giovedì 31 ottobre 2019

La biblioteca di Lovecraft. Volume Primo

"La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto."  H.P. Lovecraft 


La biblioteca di Lovecraft è una collana che nasce sotto la stella del capostipite della weird fiction:  Howard Phillips Lovecraft. 
Questo primo volume contiene quattro racconti dell'orrore: 

• Il luogo ideale di Ambrose Bierce
• Il volto di Edward Frederic Benson
• Il Conte Magnus di Montague Rhodes James 
• L'occhio invisibile di Erckmann-Chatrian

Una bella lettura fatta nel periodo più giusto. 

Un volume super curato nei dettagli con bellissime e macabre illustrazioni che rendono il tutto ancora più suggestivo e pauroso. Tutti e quattro i racconti portano il lettore in uno stato di tensione e ansia: emozioni che chi legge racconti dell'orrore, cerca. 
Insomma, se volete la giusta dose di terrore allora questo è il libro giusto per voi.  Non vedo l'ora di avere tra le mani i volumi successivi. 
Buona lettura e buon Halloween! 




mercoledì 30 ottobre 2019

I fratelli Kimball di Valeria di Spezio

Sarah, che di anni ne aveva diciannove, era la figlioccia del signor Gibson ed era anche quella che dava ad Annabelle le preoccupazioni più grandi. Tralasciando il suo carattere impetuoso e litigioso che mal si abbinava alla sua delicata figura, il vero problema di Sarah era l’ossessione. Anche lei, come il fratello, era alla ricerca di un segreto, uno solo però, il segreto dei segreti, quello della felicità! Più strano della ricerca in sé era il metodo applicato, consistente nella lettura di tutti i libri appartenuti al padre.



Sono felicissima quando una collaborazione mi fa scoprire un gioiello. Ed è questo il caso. Ho adorato questo libro. 
I protagonisti indiscussi sono, appunto, i fratelli Kimball. I Kimball sono una famiglia di modeste origini. La madre,  Annabelle, alla prematura morte del marito, si ritrova a dover crescere i tre figli da sola. John, il maggiore, è impegnato in un lavoro molto particolare: la ricerca di segreti. Alice, colpita duramente da una delusione amorosa, passa le sue giornate alla finestra e a ricamare, cercando un po' di pace nel suo cuore. Sarah, la piu ostinata e dal carattere impetuoso, è intenta a ricercare il segreto della felicità nei vecchi libri del padre. 

La storia di questa famiglia mi ha fatta emozionare molto e, concedetemi questo paragone, mi ha ricordato i romanzi di Jane Austen.

Il panorama dell'antica Inghilterra, i balli, gli amori proibiti, le differenze tra ceti, il rapporto tra le due sorelle e i loro caratteri. Tutto ciò mi ha ricordato Jane Austen. Una delle mie autrici preferite.
Valeria di Spezio ha una scrittura incantevole. Che ti accompagna pagina per pagina e ti sprona ad andare avanti,  voler sapere come continua la storia di questi tre fratelli, di questa famiglia. Il mio personaggio preferito é indubbiamente Sarah, nella quale mi sono rivista molto. In questo romanzo oltre a tantissime emozioni, non mancano i colpi di scena che mi hanno lasciata a bocca aperta. Insomma ve lo consiglio vivamente. Ancora complimenti all'autrice.


venerdì 18 ottobre 2019

Poirot a Styles Court di Agatha Christie

《Avete un po' le idee confuse, vero? Calma, mon ami. È abbastanza naturale essere eccitati. Fra poco sistemeremo con ordine i fatti, ognuno al proprio posto. Passeremo in esame i vari elementi, e scarteremo quelli che non c'entrano. Terremo da parte quelli importati. Quelli inutili, invece, puff!》 sbuffò in un modo decisamente comico 《li soffieremo via.》
《In teoria va benissimo》 gli dissi 《ma come si fa a distinguere i fattori importanti dagli altri? Non mi sembra per niente facile.》 
Poirot scosse energicamente la testa. Si stava aggiustando i baffi con molta cura. 
《Voyons! Un fatto ne provoca un altro, e via di seguito. Il secondo collima con il primo? A meraveille! Bene. Si può procedere. E quest'altro particolare? Ah, guarda che strano! Manca una anello della catena. Passiamo in rassegna i fatti, e aggiungiamo quel piccolo particolare, l'anello mancante della catena.》 Fece un gesto vago. 《Quel particolare era importante, forse vitale.》
《Si》 balbettai.
《Ah!》 Mi agitò l'indice sotto il naso con tanta veemenza, che quasi mi intimorì. 《Attenzione! Rischia grosso l'investigatore che dice: "È un particolare tanto piccolo che non serve a niente. Dimentichiamolo!" . In questo modo si genera confusione. Ogni dettaglio ha la sua importanza》.



Che dire? Amore a prima lettura per la regina del giallo. 😍
La scelta della foto è dettata dal fatto che in questo suo primissimo lavoro si sente moltissimo l'influenza di Arthur Conan Doyle, di Sherlock Holmes.
Questo romanzo è di una genialità che ti lascia totalmente a bocca aperta. 
Tu credi di aver capito tutto, ma in realtà... 

Siamo nella campagna inglese nel 1915. Un giovane ufficiale inglese ferito, viene ospitato da un vecchio amico nella sua lussuosa residenza. Il soggiorno nella villa si rivela però tutt'altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna dell'amico, viene avvelenata e i sospetti ricadono su ogni membro della famiglia. In paese, per loro fortuna (o sfortuna), c'è un buffo belga dai grandi baffi pronto a risolvere questo terribile mistero.

Come ho già detto questo è il primissimo lavoro di Agatha Christie. Ed è questo che più sconvolge. Perché la prima opera di un autore solitamente pecca di tantissimi difetti. Io personalmente qui non ne ho trovato neanche uno. L'accuratezza dei dettagli credo che sia un punto di forza. Come anche la capacità di far credere al lettore di aver capito chi sia il colpevole per poi arrivare al gran finale dove si rimane a bocca aperta, non solo per la scoperta, ma soprattutto per la minuziosa spiegazione che ci dà il nostro Hercules Poirot. 
Insomma ora capisco perché è la regina del giallo.

mercoledì 16 ottobre 2019

I tre cuori del Polpo di R. Besola, A. Ferrari e F. Gallone

Mi hanno chiamato il Polpo, la Smith e i suoi, quando mi davano la caccia, perché il polpo è l'animale più mimetico che c'è. Ma il polpo ha un cervello per ogni tentacolo, e tre cuori. E questo è il casino.



Nella bella Milano si aggira il Polpo, chiamato così per via delle sue svariate identità. Le usava per furti, raggiri, truffe, fino a quando l'Agenda Proteo (uno dei tanti servizi segreti italiani) l'ha costretto a utilizzare queste sue abilità per i loro scopi. Ma dopo sette anni a loro servizio è stanco e vuole cercare un modo per uscirne. Non sarà facile, perché l'ultimo incarico che gli dà l'Agenda Proteo è più difficile del previsto e lo diventa ancora di più quando diversi nemici del suo passato tornano per regolare i conti in sospeso. 
Mi è piaciuto molto e ringrazio la casa editrice Laurana per avermi mandato questo piccolo gioiellino.

Un giallo molto dinamico, che tiene incollati alle pagine e scritto molto bene, che quasi si riesce ad immaginare ogni scena, come se stessimo guardando un film, uno di quelli di azione e spionaggio che ti coinvolgono e ti lasciano scena dopo scena, o in questo caso, pagina dopo pagina con il fiato sospeso. Sento di dover fare i complimenti agli autori perché il Polpo riesce si ad avere più identità, ma loro sono talmente in sintonia che questo romanzo sembra scrittro da una sola persona. Cosa che non è nè facile, nè scontata. Lo consiglio. 

giovedì 10 ottobre 2019

La vendetta nel vento di Roberto Ciardiello

Il rumore delle onde le arriva mescolato all'odore della salsedine. È un qualcosa di cadenzato, di ritmico e spumoso. Un ruggito smorzato che non fa paura, si alza in volo dagli scogli sotto di lei scalando la parete rocciosa a strapiombo. Si spinge tra i rami dei due pini sull'orlo del precipizio; districandosi dal groviglio di legno e aghi va oltre, invisibile. È selvaggio e dolce allo stesso tempo, così presente eppure così discreto che culla senza infastidirla. Sfiorandola e accarezzandola. 

Breve ma intenso (forse troppo in alcuni momenti).

Fabiana è una ragazzina di 14 anni che si ritrova ad aver a che fare con due mostri che, non avendo di meglio da fare, decidono di aggredirla, come se fosse la cosa più normale del mondo. Non sanno però che una terribile vendetta sta per arrivare.

Quasi cento pagine macabre, dove (forse troppe) altrettanto macabre metafore raccontano l'aggressione a questa ragazza da parte di due uomini adulti. Quello che accade dopo però non se lo poteva aspettare nessuno: la vendetta che arriva è dura e fa passare il racconto dal thriller all'horror.
Devo essere sincera: mi aspettavo molto di più.
È un ni. 

mercoledì 9 ottobre 2019

È tempo di ricominciare di Carmen Korn

"Si sedette sullo sgabello e aprì lo spartito,
Nel salotto di casa sua, il mondo era in pace."

Ecco qui il secondo capitolo di Figlie di una nuova era. Ci ritroviamo dove ci eravamo lasciati con il primo volume. La terribile seconda guerra mondiale è finita, e tutti si ritrovano a dover fare i conti con la vita che deve andare avanti, ripartendo, in molti casi, da zero. Le storie di queste quattro donne in copertina, Henny, Käthe, Ida e Lina, sono storie di vita vissuta, storie di umanità, di amore, dolore, sofferenza e felicità. Sono storie di famiglie e di amicizie che, nonostante gli atroci avvenimenti che accadono nel loro secolo, riescono ad alzarsi e ad andare avanti. Da sfondo (o forse è lui il vero protagonista) c'è sempre il secolo delle due guerre mondiali, della guerra fredda, del movimento studentesco del '68 (per dirne alcuni): il 1900.


Così come nel primo, ho amato la scrittura della Korn, che riesce a farti entrare in piena sintonia con i tantissimi personaggi di questi romanzi, che, nonostante siano, appunto, svariati, hanno tutti la giusta attenzione che meritano. Tanto che sarebbe per me molto complesso dire quale sia il mio preferito. Posso dire che mi ritrovo molto in sintonia con Henny e Käthe, con Alex e Klaus, con Ruth. Ma adoro i personaggi di Theo e Rudi, come anche quello di Guste. Siamo abituati a studiare la storia vedendola dalla parte di chi ha il potere decisionale. Ecco, questo romanzo ci mostra la storia attraverso gli occhi dei cittadini comuni. Questa, insieme alla profonda umanità che traspare da queste pagine, sono la cosa che mi più ho amato di questo libro, che più sto amando di questa saga.
Perché ho scelto proprio queste due frasi del libro come "citazione"?! Perché credo che facciano molto riflettere. È una frase che, spostata in ogni periodo storico, compreso quello che stiamo vivendo noi oggi, cade a pennello. Dentro i nostri salotti, dentro le nostre case il mondo potrebbe anche essere in pace, ma lo è davvero?
Insomma uno sguardo su un secolo che ha cambiato per sempre e profondamente il modo di vivere di tutti noi.
Leggete la saga di Carmen Korn. Non ve ne pentirete.

Ps: ma adesso come faccio ad aspettare che esca il terzo libro?!

lunedì 7 ottobre 2019

Binti di Nnedi Okorafor

Stavo scappando nel cuore della notte e all'insaputa della mia famiglia. I miei nove fratelli, tutti più grandi di me, a parte una sorella e un fratello più giovani, sarebbero rimasti di stucco. I miei genitori avrebbero stentato a crederci, perché non immaginavano che sarei stata capace di un’azione simile, neppure tra mille anni. Quando tutti si fossero resi conto di ciò che avevo fatto e di dove fossi diretta, mi sarei già lasciata il pianeta alle spalle. In mia assenza, mia madre e mio padre si sarebbero gridati addosso, dicendo che non avrei mai più dovuto mettere piede in casa loro. Le mie quattro zie e i miei due zii che vivevano in fondo alla strada avrebbero strepitato e spettegolato tra loro di come avessi disonorato la nostra intera stirpe. Sarei diventata una reietta.



Questo volume edito Oscar Vault Mondadori raccoglie la trilogia Binti della scrittrice Nnedi Okorafor, vincitrice dei premi Hugo e Nebula. Ringrazio la Oscar Vault per avermi dato la possibilità di leggere questa meraviglia. In queste pagine c'è tutto: l'amore e l'odio, la guerra e la pace, la voglia di conoscere ed esplorare cose nuove e la fedeltà alle tradizioni del proprio popolo. C'è sopratutto la storia di una ragazza che non si accontenta, che vuole di più dalla vita. E per farlo è costretta a lasciare la sua famiglia per intraprendere gli studi nella più importante università dello spazio. Facendo ciò comincia ad affrontare una serie di ostacoli e pericoli che la costringeranno a prendere decisioni sempre più difficili.

Quello che maggiormente mi ha colpita di questo libro è la capacità dell'autrice di unire il fantasy\fantascientifico alla cultura africana. Inoltre riesce ad analizzare importanti temi sociali, quali la discriminazione razziale, Binti infatti si ritrova spesso a dover fare i conti con chi non accetta il suo colore della pelle, il suo modo di vestire e le sue usanze; e anche il ruolo della donna nella società, sempre visto come un ruolo secondo a quello dell'uomo. Binti riesce ad emergere nonostante tutti questi pregiudizi, nonostante la mentalità chiusa di molte delle persone che la circondano e che incontra lungo il suo cammino. Che dire ancora? Questo libro ha suscitato in me mille emozioni, mi ha fatta anche piangere, quindi non posso fare altro che consigliarvelo.

Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...