lunedì 7 ottobre 2019

Binti di Nnedi Okorafor

Stavo scappando nel cuore della notte e all'insaputa della mia famiglia. I miei nove fratelli, tutti più grandi di me, a parte una sorella e un fratello più giovani, sarebbero rimasti di stucco. I miei genitori avrebbero stentato a crederci, perché non immaginavano che sarei stata capace di un’azione simile, neppure tra mille anni. Quando tutti si fossero resi conto di ciò che avevo fatto e di dove fossi diretta, mi sarei già lasciata il pianeta alle spalle. In mia assenza, mia madre e mio padre si sarebbero gridati addosso, dicendo che non avrei mai più dovuto mettere piede in casa loro. Le mie quattro zie e i miei due zii che vivevano in fondo alla strada avrebbero strepitato e spettegolato tra loro di come avessi disonorato la nostra intera stirpe. Sarei diventata una reietta.



Questo volume edito Oscar Vault Mondadori raccoglie la trilogia Binti della scrittrice Nnedi Okorafor, vincitrice dei premi Hugo e Nebula. Ringrazio la Oscar Vault per avermi dato la possibilità di leggere questa meraviglia. In queste pagine c'è tutto: l'amore e l'odio, la guerra e la pace, la voglia di conoscere ed esplorare cose nuove e la fedeltà alle tradizioni del proprio popolo. C'è sopratutto la storia di una ragazza che non si accontenta, che vuole di più dalla vita. E per farlo è costretta a lasciare la sua famiglia per intraprendere gli studi nella più importante università dello spazio. Facendo ciò comincia ad affrontare una serie di ostacoli e pericoli che la costringeranno a prendere decisioni sempre più difficili.

Quello che maggiormente mi ha colpita di questo libro è la capacità dell'autrice di unire il fantasy\fantascientifico alla cultura africana. Inoltre riesce ad analizzare importanti temi sociali, quali la discriminazione razziale, Binti infatti si ritrova spesso a dover fare i conti con chi non accetta il suo colore della pelle, il suo modo di vestire e le sue usanze; e anche il ruolo della donna nella società, sempre visto come un ruolo secondo a quello dell'uomo. Binti riesce ad emergere nonostante tutti questi pregiudizi, nonostante la mentalità chiusa di molte delle persone che la circondano e che incontra lungo il suo cammino. Che dire ancora? Questo libro ha suscitato in me mille emozioni, mi ha fatta anche piangere, quindi non posso fare altro che consigliarvelo.

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