La pioggia scorreva copiosamente senza avere alcuna intenzionedi cessare. La casa era stata invasa dalla polizia che esaminavale stanze con parsimonia, dalla cucina, al bagno, alle due camereda letto, al salotto. Gli agenti avevano messo a soqquadro l’interaabitazione mettendo tutto in disordine durante la loro ricerca.
Una cittadina viene stravolta da un terribile serial killer che spezza la vita delle sue vittime, tutte donne giovani, con un preciso schema. Si intrecciano le vite dell'agente di polizia Marco e dell'ispettore privato Antonio, che cercano di fare di tutto per catturare il pericoloso killer, in un susseguirsi di ansia e colpi di scena.
Credo che si possa considerare, in qualche modo, un thriller psicologico, in cui emergono le parti più mostruose dell'essere umano. In un crescendo d'ansia il lettore è invogliato a continuare la lettura per scoprire, insieme all'ispettore Antonio, chi è il mostro che ha deciso di porre fine a delle giovani vite. Il finale mi ha lasciata di sasso, non me l'aspettavo proprio. L'unica cosa che non mi è andata molto giù sono i modi che l'ispettore aveva con Francesca, la ragazza di cui si innamora, li credo eccessivamente protettivi e possessivi, però questo è un personalissimo parere, che c'entra poco con la trama e il vero succo del racconto. Nel complesso una piacevole lettura estiva.

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