mercoledì 29 maggio 2019

Marineide. L'assino fantasma e il furto del tempo. Di Ioan Viborg

Libro che uscirà il prossimo 6 giugno in occasione di Una Marina di libri per Navarra Editore

Uno strano ispettore alle prese con un caso ancora più strano.

L'ispettore Marineo si ritrova ad dover affrontare un caso che ha su di sé l'attenzione del mondo intero. Riuscirà a scoprire l'arcano?

Un libro perfetto per chi cerca una lettura leggera e divertente. Un giallo che si legge tutto d'un fiato tra risate e suspense. A tratti un po' simile allo stile di Camilleri.

I Leoni di Sicilia. La saga dei Florio. Di Stefania Auci

"Cu nesci, arrinesci." "Chi esce, riesce." PROVERBIO SICILIANO



"Ricorda la prima volta che era andato sott'acqua: a occhi aperti, con il sale che gli bruciava le palpebre  e il silenzio nelle orecchie. La sensazione dell'acqua gelida. Il desiderio di aria che faceva a pugni con la voglia di restare giù, senza peso, immerso nel verde. La libertà. Dio mio. Che magnifica sensazione. Cosa darebbe ora per sentirla, quella libertà. Il desiderio diventa bisogno. Vincenzo rivuole quell'emozione, anche se solo per pochi istanti."

La storia di una famiglia che dal niente ottiene pian piano tutto.Un pezzo importante della storia dell'Italia, della Sicilia, di Palermo.Sono palermitana, amo la storia, amo la mia terra e tutto quello che riguarda la sua storia, ho amato questo libro.Un successo più che meritato.

La Casa Florio ha contribuito alla crescita della Sicilia, della città di Palermo in particolare. E in questo romanzo si racconta la storia di come tutto è cominciato. Una storia anche dura, che a tratti innervosisce, per il modo in cui erano trattate le donne ad esempio.
Ma mostra la grande forza di volontà di uomini e donne che hanno creato un impero e dato lavoro a tantissime famiglie siciliane. I Florio hanno reso Palermo grande, questo è fuori da ogni dubbio.
Ma quello che più mi è piaciuto di questo romanzo è riconoscere i luoghi di cui si parla, vedere nascere i palazzi che sorgono nella mia città, alcuni vicino casa mia, penso ad esempio la Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella.
Mi è piaciuta molto l'idea di mettere un proverbio siciliano all'inizio di ogni capitolo, come anche il quadro su tutto ciò che intanto succedeva nel resto di Italia.
Non vedo l'ora di leggere il secondo volume e di guardare la serie televisiva. 




martedì 21 maggio 2019

Circe di Madeline Miller

《Mi sono chiesta spesso una cosa》 dissi 《Quando abbiamo discusso su Atena, come sapevi che prostrarti a me mi avrebbe fatto provare vergogna?》
《Oh, è stata un'intuizione. Qualcosa che una volta Odisseo mi disse di te.》
《Ovvero?》
《Che non aveva mai incontrato un dio che gioisse di meno della propria divinità.》

Un percorso attraverso i secoli per entrare nelle tante avventure della maga Circe.
Cosa conosciamo veramente di questa figura mitologica?
Madeline Miller, sulle basi dei miti greci, tesse una storia che ci mostra la "sua" versione di questa Maga.

Dopo aver amato La Canzone di Achille, non potevo non prendere il secondo libro di questa autrice.
La sua passione per questi miti si percepisce dentro ogni parola, e credo sia proprio questo a rendere unici i suoi romanzi.
La Miller ci mostra Circe sotto tutti i punti di vista.
Una Circe ninfa poco sicura di sé, una Circe dea vendicativa, una Circe maga atroce, ma allo stesso tempo compassionevole, una Circe donna, affascinata dall'umanità, che ama gli uomini, che odia gli dei.
Con questo romanzo si entra nell'intimità di questa figura. L'autrice ha delineato un perfetto personaggio, con i suoi pregi e suoi difetti, in una ricerca appassionata e continua di sè stessa, che trovo molto attuale.

martedì 14 maggio 2019

Il Sognatore di Laini Taylor

"Ed ecco come si va avanti. Si stende una risata sulle parti
tetre. Maggiori sono le parti tetre, più si deve ridere. Con
sprezzo, con abbandono, con isterismo, in qualsiasi modo si
voglia. Sarai sospettò che sua madre, la dea della disperazione
non avrebbe approvato."

Lazlo Strange è un bibliotecario orfano, allevato dai monaci austeri che hanno cercato di estirpare in tutti modi dalla sua mente la fantasia, la voglia di sognare, ma senza riuscirci, perché, se una cosa riesce bene a Lazlo è proprio sognare. Proprio per questo viene soprannominato Il Sognatore. I suoi sogni però, quasi tutti sulla città perduta di Pianto sembrano non potersi realizzare mai. Fino a quando, un giorno, arriva alla biblioteca un eroe chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri. Per Strange il Sognatore si presenta finalmente l'opportunità di vivere l'avventura che sogna da tutta la vita.

Un fantasy come non né leggevo da molto tempo, uno di quelli che ti porta dritto in un mondo immaginario, ricco di sogni, ma anche di... incubi.
Mi sono immersa totalmente in questa storia, immedesimandomi nella mente di Strange il Sognatore, e in quella di Sarai. 
La storia è assolutamente coinvolgente, mai banale. La scrittura impeccabile e scorrevole, ricca di dettagli che ti fanno sentire proprio lì, a Pianto, insieme ai protagonisti.
Il finale mi ha spiazzata,e non vedo l'ora di leggere il secondo volume di questa duologia di Laini Taylor, e di leggere gli altri romanzi di questa autrice.
I libri fantasy (insieme ai romanzi storici) sono i miei preferiti, proprio per questo tendo ad essere molto critica al riguardo, ma questo mi ha proprio rapita. 


lunedì 6 maggio 2019

Mia di Daniela Ruggero

"E' questo il tempo della vita, voglio godere di tutti i momenti e succhiare la linfa che questa età regala. Essere libera di sperimentare respirando emozioni e speranza."





Mia è una ragazza di diciotto anni che deve affrontare tutti i problemi e disagi che l'adolescenza comporta.
L'imminente esame di maturità, il rapporto con il suo fidanzato Dave, che dopo il diploma si dovrà trasferire a studiare in Inghilterra e l'arrivo del cugino di Dave, Josh, gettano su Mia angoscia e dubbi. La sua ancora di salvezza è sua madre con la quale ha un bellissimo rapporto. 

Daniela Ruggero è riuscita ad entrare nell'anima di un'adolescente, e soprattutto è riuscita a farmi immedesimare con la protagonista, facendomi ricordare alcuni momenti della mia adolescenza. Una scrittura molto sensuale ed emotiva. Da un colpo di scena, un po' prevedibile, si passa ad altri che ti lasciano senza parole, quasi sotto shock.
Non posso negare che mi sono molto emozionata leggendo questo libro, che ho praticamente divorato in una giornata. Questa storia racconta la forza enorme che c'è in noi donne, che attraverso la forza di volontà, possiamo superare qualunque ostacolo e dolore che la vita ci riserva.

domenica 5 maggio 2019

Harry Potter e La Camera dei segreti: differenze Libro - Film

Ciao a tutti lettori.

Il mese di aprile è passato senza la rilettura di un altro volume di Harry Potter.

Quindi iniziamo maggio con la rilettura del secondo volume della saga di J.K Rowling: Harry Potter e La Camera dei segreti.
Dopo aver visto il film (per la milionesima volta), ho notato che qui le differenze tra libro e film cominciano a diventare più numerose, rendendomi ancora più consapevole di quanto sia bello immergersi all'interno di queste pagine e di quanto la Rowling sia stata immensa a creare questo magnifico mondo che mi ha accompagnata durante tutta la mia adolescenza.



Ecco qui le innumerevoli differenze capitolo per capitolo:

Capitolo 1. Il peggior compleanno


Manca nel film il fatto che Harry prenda in giro il cugino, pronunciando parole senza senso, facendogli credere che stia per scagliargli contro qualche magia. E che zio Venon abbia rinchiuso tutti gli attrezzi da mago di Harry (scopa, bacchetta ecc..) nello sgabuzzino.


Capitolo 2. L'avvertimento di Dobby


Dobby fa cadere la torta a terra in cucina, e non direttamente sulla testa dell'ospite degli zii di Harry come nel film. Gli ospiti scappano perché un gufo consegna in salotto una lettera. Nella lettera il ministero di magia avvisa Harry che è stato compiuto un incantesimo nella sua casa e se dovesse ricapitare sarebbero stati costretti ad espellerlo da Hogwarts. Facendo così scoprire agli zii che Harry non poteva usare la magia fuori da Hogwarts. Harry fa un sogno prima che Ron lo venga a salvare dalla prigionia in cui lo ha rinchiuso suo zio.


Capitolo 3. La Tana


Fred e George entrano in casa dei Dursley per aiutare Harry a prendere le sue cose rinchiuse nello sgabuzzino. Harry racconta in macchina di Dobby ed esce per la prima volta il nome della famiglia Malfoy. È  più descritta la casa dei Weasley (per esempio la stanza di Ron) e vengono descritte diverse cose che accadono nel periodo che Harry sta lì insieme ai Weasley (ad esempio quando Fred, Geaorge, Ron e Harry ripuliscono il giardino dagli gnomi).


Capitolo 4. Alla libreria Il Ghirigoro


Hermione manda una lettere a Ron e Harry che nel film è completamente assente. I ragazzi si allenano a Quidditch nel giardino. C'è qualcosa di diverso nella conversazione prima di andare a Diagon Alley con la Polvere Volante. Quando Harry arriva per sbaglio a Notturn Alley, nel film manca completamente la parte in cui Draco Malfoy e suo padre entrarono nel negozio di Sinister (in cui Harry era arrivato) e Harry si nasconde da loro sentendo la strana e sospetta conversazione che Lucius Malfoy ha con Sinister. I gemelli sono entusiasti che Harry sia finito a Notturn Alley perché loro non hanno il permesso di andarci e Harry racconta a tutti della conversazione di Lucius Malfoy. Gilderoy Allock comunica già qui che sarà il nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure a Hogwarts. Lucius Malfoy e il signor Weasley hanno un battibecco acceso e il signor Weasley si avventa su Malfoy.


Capitolo 5.  Il Platano Picchiatore


Manca nel film tutta la preparazione per andare a Hogwarts e il fatto che una volta che Harry e Ron non riescono a passare per il portale del binario 9 e 3\4 un sacco di curiosi Babbani cominciano a guardarli. Nel libro viene raccontata più nel dettaglio la "gita" in auto fino ad Hogwarts di Ron e Harry, e manca totalmente la scena del film in cui la macchina sta per essere investita dal treno e Harry sta per cadere dall'auto. Quando i due arrivano a scuola è Piton che li scova e li porta nel suo ufficio prima di chiamare la professoressa McGranitt, non Gaza come nel film. Ovviamente ci sono parti della conversazione diversi sia con Piton sia con la McGranitt e Silente. Nel film manca totalmente l'euforia di tanti compagni per quello che hanno fatto Ron e Harry.


Capitolo 6. Gilderoy Allock


Arriva la strilettera per Ron prima di quando arrivi nel film. Il professore Allock è molto più presente nel film e crede che Harry si sia montato la testa (come lui) per la fama. E' presente una conversazione con Justin della Casa Tassorosso, assente nel film. Nel libro ci sono molto più parti in cui è presente Canon (nuovo arrivato nei Grifondoro).


Capitolo 7. Mezzosangue e mezze voci


Ancora Canon che perseguita Harry con le sue fotografie e manca tutta la parte dell'allenamento di Quidditch e dello "scontro" tra Grifondoro e Serpeverde, nel film è tutto molto più sbrigativo il momento in cui si scopre che Malfoy è il nuovo cercatore dei Serpeverde, e dà della mezzosangue ad Hermione. Quest'ultima nel libro non sa cosa significa (come Harry) e sarà Hagrid a spiegarglielo, anche qui mancano o comunque è stata un tantino modificata la conversazione tra Hagrid e i ragazzi e in più, prima di entrare in casa di Hagrid,  Harry, Ron ed Hermione vedono uscire il professor Allock. Nel film manca la punizione di Ron, quando Harry va ad aiutare il professore Allock a rispondere ai suoi fan e sente per la prima volta una strana voce che nessuno oltre lui riesce a sentire. Nel film, dopo questa parte, Harry, incontrando Hermonie e Ron trova la gatta di Gazza pietrificata, nel libro invece torna nel dormitorio e racconta tutto a Ron prima di addormentarsi.


Capitolo 8. La Festa di Complemorte.


Capitolo quasi completamente assente nel film. Harry si imbatte in Nick-Quasi-Senza-Testa. Viene scovato da Gazza ed, entrando nel suo studio, scopre che è un MagoNo, termine totalmente assente nei film che sta ad indicare un figlio di maghi che però non ha nessun potere magico. Harry, Ron ed Hermione vengono invitati alla festa per il Complemorte (anniversario della morte) di Nick-Quasi-Senza-Testa, in cui incontrano altri fantasmi, tra cui Mirtilla-Malcontenta, che nel film compare per la prima volta quando i ragazzi stanno preparando la Pozione Polisucco. Dopo la festa Harry sente di nuovo la voce e trovano il gatto di Gazza pietrificato.


Capitolo 9. La scritta sul muro


La conversazione tra i professori e i ragazzi, dopo il ritrovamento della gatta è un po' diverso rispetto al film, e si svolge nello studio del professor Allock. Nel libro è più presente la vita scolastica (compiti, esami ecc...) degli studenti, e il loro stato d'animo in merito. Hermione chiede della Camera dei Segreti al professor Rùf, un insegnate fantasma di Storia della magia (completamente assente nel film) e quindi non alla professoressa McGranitt. Ritorna ancora Mirtilla Malcontenta, a cui i ragazzi chiedono informazioni sulla sera dell'attentato alla gatta di Gazza. E' più presente la figura di Percy Weasley. 



Capitolo 10. Il Bolide fellone


Nel film manca la lezione di Allock in cui Harry viene chiamato alla cattedra per impersonare alcuni ruoli dei racconti del professore. In questa occasione, nel libro, Hermione chiede ad Allock di farle un permesso per prendere un libro di pozioni nel reparto proibito della biblioteca della scuola (libro dove c'è la "ricetta" per la Pozione Polisucco). Harry, Ron ed Hermione vanno in biblioteca a prendere il libro e manca, nel film, la conversazione con la bibliotecaria e parte della conversazione tra i ragazzi. Durante la partita di Quidditch contro i Serpeverde, mancano nel film alcune scene in cui Fred e George cercano di salvare Harry dal bolide impazzito e anche l'intervallo che i Grifondoro chiedono durante la partita, convinti che il bolide è stato stregato proprio dai Serpeverde, nonostante le opposizioni della squadra, Harry è convinto a continuare la partita. Alcune parti della conversazione tra Harry e Dobby sono state eliminate e modificate nel film. 


Capitolo 11. Il Club dei Duellanti


Pearcy Weasley si congratula con Harry per la partita di Quidditch e Harry raggiunge Ron e Hermione nel bagno di Mirtilla-Malcontenta dove i due hanno iniziato a preparare la Pozione Polisucco. Manca nel film la lezione di Pozioni in cui Harry fa eplodere un fuoco d'artificio per distrarre Piton, in modo che Hermonie possa rubare gli ultimi ingredienti che mancano per ultimare la posizione Polisucco. Durante il Club dei Duellanti organizzato dal professor Allock non si battono solo Harry e Malfoy, ma anche Ron con Finnigan ed Hermione con Bulstrode dei Serpeverde, la quale afferrerà Hermione per i capelli durante il duello (Hermione in questa occasione prenderà i suoi capelli per la pozione Polisucco). E' un po' diversa la scena in cui Harry parla in serpentese e la conversazione subito dopo tra lui, Hermione e Ron. Manca anche la conversazione che Harry sente tra i Tassorosso in cui sostengono che Harry sia l'erede dei Serpeverde, nel film si notano solo gli sguardi indagatori dei compagni. Quando Harry trova Justin e Nick-Quasi-Senza-Testa pietrificati manca il personaggio di Pix il fantasma, che infierisce sul fatto che Harry si trova proprio lì, e urlando fa uscire tutti gli studenti dalla classe, nel film invece è solo Gazza a trovare Harry e a chiamare la professoressa McGranitt. 


Capitolo 12. La Pozione Polisucco


E' un pò diversa la conversazione tra Harry e il Cappello Parlante, più che altro perché nel libro, il Cappello Parlante, non parla, se non messo sulla testa di uno studente, e anche in quel caso è solo lo studente che indossa il cappello a poterlo sentire. Anche qualcosa della conversazione tra Harry e Silente è un po' diversa. Nel libro quasi tutti gli studenti vanno a casa per le vacanze di Natale, spaventati dalle aggressioni. E' in questa occasione che Harry, Ron e Hermione prendono la Pozione Polisucco per incastrare Malfoy. Ovviamente la descrizione di come si sentono i ragazzi trasformandosi nel libro è molto più dettagliata. La conversazione con Malfoy è un po' diversa, ad esempio lui legge un articolo della Gazzetta del Profeta in cui si dice che il padre di Ron ha ricevuto una multa per aver stregato la macchina, e confida a Tiger e Goyle (Ron e Harry) che suo padre nasconde delle preziose sostanze per le Arti Oscure sotto il pavimento del salotto, e Ron è entusiasta di andarlo a raccontare a suo padre.


Capitolo 13. Il diario segretissimo



Manca la parte in cui Ron e Harry vanno a trovare Hermione in infermeria, dopo che si è trasformato in un gatto con la Pozione Polisucco, I ragazzi nel libro provano in tutti i modi a capire cosa nasconde il misterioso diario che trova Harry. che per Harry diventa quasi un'ossessione. Mancano nel film i bigliettini di San Valantino di Allock, e il nano che cerca di consegnare a Harry una lettera d'amore, in questa occasione Ginny vede che Harry ha il Diario di Tom Riddle. Harry ha uno scontro con Malfoy.  Quando Harry entra nel ricordo del diario c'è la figura del preside Dippet, che nel film viene solo nominato da un Silente ancora solo professore. 


Capitolo 14. Cornelius Caramell


Quando Harry, Ron ed Hermione fanno congetture su Hagrid, lui non appare alle loro spalle come nel film. Ancora una volta nel libro viene dato spazio ai problemi scolastici dei ragazzi, come ad esempio le materie da scegliere per il terzo anno. Harry risente la voce prima della partita di Quidditch e Hermione intuisce qualcosa, e lascia il suo amico per andare in biblioteca. Hermione viene pietrificata insieme ad un'altra ragazza dei Corvonero, Penelope Light. Dopo che Hagrid viene arrestato dal ministro della magia, Ron e Harry non vanno direttamente nella foresta proibita, ma tornano nel dormitorio per capire come muoversi.


Capitolo 15. Aragog


Nella scuola c'è un'atmosfera di paura, soprattutto perché Silente è stato dimesso dal consiglio per colpa di Lucius Malfoy. I professori fanno da sentinelle ad ogni corridoio. Ron e Harry cercano i ragni nella scuola per seguirli, fino a quando non li trovano e vanno nella foresta proibita. Anche qui c'è qualcosa di diverso (Ron nel libro non è mai stato nella foresta proibita perché in Harry Potter e La Pietra filosofale è Neville che va in punizione nella foresta proibita con Harry, Hemione, Malfoy e Hagrid, non Ron). La macchina compare prima che i ragazzi entrino nella grotta di Aragog per poi sparire e ricomparire appena in tempo per salvare i ragazzi.  Harry, tornando nel dormitorio, non riesce a dormire, e comunica a Ron che crede che sia Mirtilla-Malcontenta la ragazza uccisa cinquant'anni prima. 


Capitolo 16. La Camera dei Segreti


La professoressa McGranitt annuncia che gli esami non verranno cancellati, facendo sollevare le polemiche di tutta la classe. Tre giorni prima del primo esame durante la colazione, la McGranitt annuncia che le mandragole sono pronte per rianimare le persone pietrificate. Ginny cerca di dire qualcosa a Ron e Harry, a viene interrotta da Percy che crede stia rivelando un suo segreto (che si scoprirà nell'ultimo capitolo).  A questo punto Ron e Harry cercano di andare da Mirtilla-Malcontenta, ma vengono beccati dalla professoressa McGranitt, e si inventano che volevano andare a trovare Hermione in infermeria, la professoressa commossa gli dà il permesso. I due vanno in infermeria e a quel punto Harry trova il biglietto nella mano di Hermione, e vede che aveva scoperto che il mostro nella Camera dei Segreti è un Basilisco. Ron e Harry vanno nella professori per cercare la McGranitt e raccontarle tutto, ma sono costretti a nascondersi nell'armadio perché entrano tutti i professori, spaventati perché Ginny Weasley è stata portata nella Camera dei Segreti. Manca nel film lo stato di tutti dopo questa aggressione, sopratutto dei fratelli Weasley. Harry e Ron decidono quindi di andare a parlare con il professor Allock, trovandolo però pronto per partire. 


Capitolo 17. L'Erede di Serpeverde


In questo capitolo è descritta in modo più approfondito la conversazione tra Harry e Tom Riddle, le emozioni di entrambi; c'è qualcosa di diverso nello scontro tra Harry e il Basilisco. E, alla fine del capitolo, l'angoscia di Ginny, che crede che la butteranno fuori dalla scuola.


Capitolo 18. Un premio per Dobby.


Ron, Harry, Ginny, Allock e la Fenice Fanny, entrano nello studio della McGranitt trovando insieme alla professoressa e a Silente, i genitori di Ron. Ginny racconta cosa è accaduto e Silente la rassicura dicendole che non verrà espulsa. C'è una conversazione tra Silente e Allock, che intanto ha perso completamente la memoria. La conversazione tra Silente, Harry e Lucius Malfoy è un po' diversa, per esempio Harry dice davanti a Silente che è stato proprio Lucius Malfoy a dare il diario a Ginny e Silente sostiene che è proprio strano che sia stata scelta proprio la figlia di Arthur Weasley, visto che stava per fare approvare la legge per la protezione dei Babbani. Il volo che Dobby, una volta libero, fa fare a Lucius Malfoy per difendere Harry, è molto più epico nel libro. Nel treno di ritorno per le vacanze estive, Ginny rivela il segreto di Pearcy: è fidanzato con il Prefetto dei Corvonero, Penelope Light, e Ginny li aveva beccati a baciarsi. Harry dà il numero di telefono della casa dei suoi zii a Hermione e Ron, spiegando a quest'ultimo che suo padre saprà dirgli come funziona un telefono. Hermione chiede ad Harry se i suoi zii saranno orgogliosi di quello che ha fatto quest'anno, e Harry risponde: "Orgogliosi? Ma sei matta? Tutte quelle volte che ho rischiato di morire e non l'ho fatto? Saranno furibondi..." 


FINE!

Spero di non aver dimenticato nulla, in caso contrario sarei felice di sapere altre differenze da voi. 

Ci vediamo a giugno con Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban



 



Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...