«Dirmi cosa?» chiese Loki. «Che prima ancora che arrivassi, tutti voi avevate già le idee chiare su di me? Avevate deciso di non potervi fidare, che ero sfuggente, crudele e astuto, per via delle vecchie storie che avevate letto su di me? Quanto dovete esserci rimasti male quando mi sono presentato io al posto di mio fratello con gli arcobaleni che gli escono dalle chiappe. Sono sicuro che questo libro» gettò il volume per terra tra di loro «abbia alcune cose molto lusinghiere da dire su di lui. Perché è lui l'eroe, vero? Sarà sempre l'eroe. E io no. Potrei scendere dal cielo soffuso di luce angelica e donare a tutti gli abitanti di questo regno panini al formaggio e un unicorno ciascuno, e voi mi considerereste comunque il cattivo delle storie.»
Trama : Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. E l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.
Questo è uno di quei libri in cui ci si ritrova, non solo a comprendere, ma anche ad amare il cattivo. Loki è in realtà un'anima sensibile che vorrebbe solo l'amore e il rispetto di suo padre, Odino, che invece sembra avere occhi solo per suo fratello Thor. Guardando i film di Thor e degli Avengers (nonostante non ho mai odiato il personaggio di Loki, ma mi ha, invece, sempre intrigato), era per me naturale amare Thor. Dopo aver visto Vikings, aver letto qualcosa in più sulla mitologia nordica e, sopratutto, dopo aver letto e divorato questo magnifico libro, devo dire che Thor mi sta risultando quasi antipatico, mentre Loki diventa sempre più una figura interessante.
Ma non è solo questo che mi fa dare cinque stelle su cinque, piene piene, a questo libro. E anche la capacità dell'autrice di affrontare temi veramente importanti, come quello, sopratutto, della diversità, in tanti dei suoi aspetti. Mostrando come, se alcune cose possano essere naturali in alcuni luoghi (in alcuni Regni in questo caso), in altri quelle stesse cose sono considerate oltraggiose e da punire. Insomma, un libro che non è semplicemente la storia di un famosissimo Dio, ma molto di più.
Assolutamente consigliato.

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