Si accese una sigaretta e una nuvola di fumo grigio lo avvolse. L'ispettore abbassò il vetro del finestrino di pochi centimetri per farlo fuoriuscire, quasi come a volersi liberare del marcio che giorno dopo giorno lo circondava. Data l'ora, le strade erano semideserte e Nagai osservò la città dormiente da quella prospettiva così affascinante, ma al tempo stesso così pericolosa.
Trama ⬇️⬇️⬇️
Giappone 1961. Natsuki e Madoka Urayama sono due sorelle rispettivamente di sedici e diciotto anni che vivono assieme al padre, nella città di Kanazawa. Un giorno Natsuki, di ritorno da scuola, scompare senza lasciare traccia. I vertici della polizia, incalzati dalla stampa e volendo risolvere il caso in tempi brevi, lo affideranno all'esperto e risoluto ispettore Noriyuki Nagai. A causa delle fortissime pressioni mediatiche, l'indagine prenderà fin dal principio una piega insolita e per Negai cominceranno ben presto a farsi strada parecchi dubbi sulla moralità e l'integrità di tutto il sistema giudiziario giapponese.
Un bel noir ricco di tenzione e voglia di scoprire un mistero che ci fa entrare a pieno nella società giapponese, con le sue meraviglie e le sue contraddizioni.
Mi sono immersa totalmente in questa storia molto intricata ed è stato come teletrasportarsi in questa cittadina del Giappone. Ho apprezzato molto gli accenni storici e anche il modo in cui l'autore ci mostra i pensieri e le riflessioni del protagonista, l'ispettore Nagai, che cerca di combattere contro il sistema di cui lui stesso fa parte. Non è facile far affascinare il lettore alla storia di un paese molto diverso dal nostro, si deve essere bravi a far capire le situazioni e le dinamiche da una prospettiva molto diversa, e qui Nick Ragazzoni, secondo me, ha saputo destrarsi molto bene. Il finale mi ha molto sorpresa e non è stato per niente scontato. Insomma, dopo questo libro ho ancora più voglia di scoprire e conoscere il Giappone.



