mercoledì 25 settembre 2019

La tempesta del secolo di Stephen King

MIKE (voce fuori campo) Ma noi non siamo uguali a tutti. La vita sulle isole è diversa. Quando ce n'è bisogno, noi facciamo squadra. [...]
E sappiamo mantenere un segreto quando è necessario. Ne abbiamo serbati in quantità nel 1989. (Pausa) e la gente dell'isola li conserva ancora.
Ci troviamo di fronte uno Stephen King sceneggiatore. La tempesta del secolo infatti è stata pensata e scritta come una sceneggiatura.
Devo ammettere che leggerla si stava rilevando un po' complesso, ho infatti preferito leggerlo mentre guardavo la miniserie televisiva divisa in tre parti. Ho fatto un ottima scelta. La sceneggiatura è tale e quale a quella scritta da King ( a parte che gli hanno censurato qualche parolaccia).

Il massimo delle differenze sta in pochissime conversazioni tra i personaggi tagliate, e in qualche scena montata prima piuttosto che dopo e viceversa. Una differenza che ho notato è la strana canzoncina che gli abitanti dell'isola cantano, o meglio la canzoncina che lo straniero che si presenta sull'isola fa cantare un po' a tutti. Non so se dipenda da un fattore di traduzione o altro.
Ma andiamo alla trama: Little Tall, una tranquilla isoletta nel Maine si ritrova a dover correre ai ripari a causa di una fortissima tempesta in arrivo. Gli abitanti dell'isola si uniscono compatti per far fronte all'avversità che sta per incombere su di loro. Tutto viene sconvolto dall'arrivo di uno straniero che si rivela fin da subito uno spietato assassino. Ma c'è molto di più.
Sarò ripetitiva, ma King non delude mai. Riesce sempre a creare storie stupefacenti, che ti lasciano lì, in ansia, con la voglia di vedere come và a finire. Anche questo 5 stelle su 5.

domenica 22 settembre 2019

Favola di New York di Victor Lavalle

«Bravo! Le fiabe non sono pensate per i bambini!», esclamò Cal puntando la marionetta verso Apollo. «In origine si trattava di storie che i contadini raccontavano attorno al fuoco la sera, dopo una giornata di duro lavoro. Erano adulti che si rivolgevano ad altri adulti. Le fiabe sono diventate per bambini soltanto nel Settecento, quando un nuovo ceto sociale molto particolare ha cominciato a diffondersi in Europa. Parlo della classe mercantile, composta da individui che, essendosi arricchiti, esigevano uno stile di vita migliore rispetto a quello delle classi inferiori. Le regole di comportamento dovevano cambiare, sia per gli adulti sia per i bambini, perciò anche le fiabe cambiarono. Dovevano avere una morale, qualcosa che spiegasse le nuove regole ai più piccoli. Fu quello il momento in cui le fiabe divennero una grande stronzata. Una fiaba stupida ha una morale semplicistica, una bella fiaba dice semplicemente la verità.»


Una favola bella, macabra, terrificante, cruda. Non una fiaba per bambini, ma una piena di incubi che diventano reali. 
Direi che questo libro mi ha stregata (per rimanere in tema).

Siamo nella magnifica New York dei nostri giorni. Il piccolo Apollo cresce con la giovane madre single di origini ugandesi. Il padre, che è sparito nel nulla, gli ha lasciato solo una scatola di libri, e compare solo ogni notte in un suo incubo ricorrente. Apollo cresce, diventa un commerciante di libri rari e  antichi. Finché non si innamora della bellissima bibliotecaria Emma, con la quale si sposa e avrà presto uno splendido bambino. Tutto sembra andare benissimo finché la loro dolce favola non si trasforma in un racconto dell'orrore. 
Victor Lavalle ha la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine. Perché, anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, c'è quell'alone di mistero, che vuole sfociare nell'oscuro, che ti spinge ad andare avanti, a non abbandonare neanche per un attimo la lettura. 
Vi consiglio di entrare nel mondo stregato che Lavalle ha creato attorno all'apparente normalità della Grande Mela. 





mercoledì 18 settembre 2019

Il Bazar dei brutti sogni di Stephen King

Ho preparato un po' di cose per te, Federe Lettore; ce le hai davanti agli occhi sotto il bagliore lunare. Però, prima di curiosare tra i piccoli tesori fatti a mano che offro in vendita, parliamone un attimo, d'accordo? Non ci vorrà molto. Forza, siediti accanto a me. Avvicinati. Tanto non mordo. Però... ci conosciamo da secoli e forse sai che non è proprio vero. O mi sbaglio?

La cosa che amo più del Re?
Il suo modo di parlare ai lettori, sia quando racconta le sue storie, sia prima, quando ci spiega come, quando e perché quella storia è arriva nella sua mente per poi passare nero su bianco. Da aspirante scrittrice, questo è molto utile. Prendo tutto ciò come tanti consigli su come affrontare la scrittura, come prendere spunto da ogni cosa (veramente da ogni minima cosa) che mi circonda.
Questa raccolta è composta da 21 racconti, tutti molto diversi tra loro, ma accomunati da una linea guida: la Paura.

Stephen King, ancora una volta, dimostra che Tutto, ma proprio tutto, può diventare un racconto dell'orrore. Da una semplice macchina in Miglio 81, a un Kindle in Ur. Fino ad arrivare anche a due poesie. Poesie con un linguaggio macabro, crudo e schietto. Il linguaggio misterioso di King insomma.
Se fossi costretta a scegliere uno solo di questi racconti, il "mio preferito" insomma, sceglierei Aldilà. Perché?
Perché credo che ognuno di noi, molto spesso, per non dire quasi sempre, si è interrogato su cosa ci aspetta dopo la morte. Non importa se crediamo a un Dio, all'inferno, al paradiso, o se non crediamo in nulla, è spontaneo chiedersi cosa c'è al di là della vita. E questa "spiegazione", che cerca di dare il Re, è di una genialità sorprendente.
Che dire ancora? Stephen King non delude mai.


giovedì 12 settembre 2019

Il Cammino di Santiago di Paulo Coelho

Lo Straordinario risiede nel Cammino delle Persone Comuni.

Profondità, spiritualità, riflessione, scoperta di sé. Tutto questo è la scrittura di Coelho e, in particolare, questo libro.
Non importa se credi o meno in Dio, questo và oltre la religione. E' un cammino verso quello che di più profondo risiede dentro di noi.

Nel suo primissimo romanzo Paulo Coelho ci racconta il suo viaggio lungo il famoso Cammino di Santiago, accompagnato dalla sua guida italiana, Petrus. Una guida sia fisica che, sopratutto spirituale. Paulo affronta il Cammino per trovare la spada che gli permetterà di diventare Maestro Ram. L'enigmatico Petrus lo aiuterà ad affrontare molte insidie lungo il Cammino attraverso le Pratiche di Ram. Infine il viaggio si rivela come un mezzo attraverso il quale trovare la propria strada nella vita di tutti i giorni.

Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...