sabato 31 agosto 2019

La Musa degli Incubi di Laini Taylor

Kåzheyul (kah-ZHAY-ul) sostantivo: il senso d'impotenza di non potere sfuggire al proprio destino. 



Il Sognatore mi era piaciuto moltissimo, e mi aveva lasciato con una curiosità tremenda. Il finale di questa trilogia mi ha stregata. Sarà stata la Dea dei sogni (come la chiamo Lazlo)?! 

Ci eravamo lasciati in modo straziante, e questo secondo volume è un continuo fluire di emozioni diverse: gioia, dolore, paura, terrore, felicità.
E poi: quanto ho amato Lazlo e Sarai?
Una storia d'amore che va oltre l'immaginazione. Non voglio dire nient'altro perché rischierei di svelarvi troppo. 

venerdì 23 agosto 2019

Il Trono di Spade. Il Graphic Novel. Volume 1

L'inverno sta arrivando




Gli intrighi di potere per sedere su quello scomodissimo trono, le guerre sanguinolente e il gelo del Grande Inverno arrivano in una forma del tutto nuova: il fumetto, o graphic novel.
Sono entrata nel mondo creato dal grande George Martin con la serie tv Games of Thrones che ci ha abbandonati da poco e che ho amato (tranne per diverse scelte nell'ultima stagione), ma dopo aver visto le prime stagioni è nato in me il bisogno di leggere i libri. Come potete vedere dalla foto ho solo i primi tre volumi, e il terzo devo ancora iniziare a leggerlo. Una saga immensa e fantastica, un modo che ti prende totalmente, ricco di dettagli che ti fanno sentire direttamente lì, dentro il romanzo. Quando ho visto il riadattamento in questa particolare chiave mi sono detta "Si, questo è il modo giusto per entrare nel mondo dei fumetti". Daniel Abraham e Tommy Patterson hanno creato, insieme ad un team d'eccezione, tra cui lo stesso Martin, un capolavoro.

Ho apprezzato tantissimo la prefazione fatta da George Martin in cui dà breve indicazioni sulla storia del fumetto e dove cerca di spiegare quanto siano diverse le tre versioni di questa grande storia (romanzo, serie tv e graphic novel). I disegni sono strepitosi, resterei lì a guardarli ipnotizzata per ore. L'attenzione ai dettagli è pazzesca, e mi è piaciuto molto il distacco alla serie tv: i personaggi nascono da un'interpretazione del romanzo e non hanno nulla a che fare con gli attori della serie. Alla fine,l'editrice e i due autori, spiegano passo passo come è nato questo primo volume, ed è una cosa fantastica perché fa vedere quanto duro lavoro ci sia dietro la pubblicazione di un libro. Non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume.

martedì 20 agosto 2019

Romanzo Esplicito di Fumetti Brutti ( Josephine Yole Signorelli)

Non mi manchi tu, mi manca com'ero io




Il mio primo fumetto e non potevo fare scelta migliore. Seguo Fumetti Brutti da un bel po' e non potevo non acquistare la sua opera. L'ho amato, come amo il suo lavoro sui
social. Il suo è un punto di vista anticonformista e contro ogni bigottismo, perché noi donne non dobbiamo vergognarci MAI di ciò che siamo e di ciò che ci piace.




Una storia cruda e sofferta, un amore finito che ha lasciato un dolore e un segno indelebile sulla pelle e sull'anima della protagonista. Chi non si è trovato almeno una volta nella vita in questa condizione? Io sicuramente si e mi sono ritrovata a pieno in diverse tavole di questo fumetto. Amo come l'autrice affronta l'argomento del sesso, come smette di farlo apparire un tabù. Già la quarta di copertina la dice lunga sul suo pensiero.
Super consigliato a tutt*.




Figlie di una nuova era di Carmen Korn

«È il corso degli eventi che la tormenta. Elisabeth non vuole prendersi la responsabilità di un bambino che prima o poi potrebbe trovarsi in pericolo».
«A questo non avevo pensato affatto».
«Se Wessel muore, Goebbels avrà il suo martire. E allora...».
«È una cosa che ti preoccupa molto, a quanto pare».
«Ho sentito da un collega di Berlino che il signor Sturmführer ha rifiutato l'aiuto di un medico che stava accorrendo. Perché era ebreo».
«Pazzi ce ne sono ovunque. Continuo a credere che non succederà il peggio. Heinrich Brüning è un uomo assennato».
«Per quanto tempo ancora sarà cancelliere un uomo di centro?».
«Un popolo civile non si consegna a dei folli».
Kurt Landann si stupiva di come tutti intorno a lui, fossero impegnati a fare finta di niente. Aveva un grande talento per prendere la vita con allegria o sarcasmo, ma non si era mai rifiutato di riconoscere la verità. Perché facevano tutti così? Si sentiva come uno che lancia allarmi in mezzo al deserto.


Henny, Käthe, Ida e Lina: quattro donne con delle storie molto diverse che nel corso della lettura si intrecceranno. Accomunate dalla loro nascita ad Amburgo nel 1900.
Uno dei libri più belli letti quest'anno, un romanzo storico che insegna tanto e che dovremmo leggere tutti, considerando il periodo storico che racconta e quello che stiamo passando noi adesso. Non a caso ho scelto questo passo del romanzo. "Un popolo civile non si consegna a dei folli", loro ne erano estremamente convinti. Poi sappiamo tutti come andò a finire.

Henny è una ragazza di educazione borghese che vive in un eterno conflitto con una madre bigotta e conformista; Käthe è una militante comunista, convinta delle sue idee e molto testarda; Ida è una ricca ragazza viziata che nasconde, però, uno spirito ribelle; Lina è indipendente e anticonformista.
All'inizio del romanzo siamo nel primo dopoguerra e le quattro sono delle ragazzine, man mano che crescono, diventando donne, vedono anche il trasformarsi continuo della loro città e del loro paese, in un susseguirsi di vicende piacevoli e spiacevoli. Amori nascono e muoiono e l'autrice ci fa entrare a pieno nella vita delle protagoniste, fino a renderci partecipe delle loro speranze e delle loro paure. Un romanzo storico dei più belli mai letti, che non annoia ma incanta, e che ti lascia con un finale sospeso, che ti fa venir voglia di iniziare subito il secondo volume di questa trilogia. Assolutamente consigliato!


martedì 6 agosto 2019

Il Cuoco dell'Alcyon di Andrea Camilleri

«Lei chi è?».
«Il commissario Montalbano sono».
Trincanato si susì, gli annò 'ncontro con la mano stinnuta.
«Piacere. Trincanato».
Affirrò la mano del commissario e, sempri tinennogliela, addimannò:
«È riuscito finalmente a levarmelo dai coglioni?».
«A chi?».
«A quello stronzo che si è impiccato».
Furminea, la mano di Montalbano si sfilò, volò, colpì con violenza la facci che aviva davanti, s'abbasciò, tornò ad affirari la mano dell'autro e a stringerla come se non si nni fusse mai alluntanata.
L'occhi di Mimì non ficiro a tempo a trasmittiri chiaramenti al ciriveddro quello che avivano viduto.
L'oricchi 'nveci sì, loro avivano registrato la rumorata classica di un pignittuni sullenni.
«Piacere d'averla conosciuta» fici Montalbano sorridendo cordialmente e lassanno la mano di Tricanato.
Gli votò le spalli e si nni niscì dalla càmmara.

L'ultima pubblicazione del maestro, uscita poco prima della sua scomparsa.
Ancora non riesco ad abituarmi all'idea che te ne sei andato via. Eri un punto di riferimento, un figura quasi leggendaria e storica che, con le sue parole e la sua scrittura dava speranza e forza. Anche con questo tuo ultimo lavoro non ti sei smentito, una storia avvincente che spero vedremo presto su rai 1, perché sono riuscita ad immaginare ogni singola parte come se fosse la scena di un film.




Devo ammettere che, nonostante io sia siciliana, all'inizio ho faticato ad ingranare visto il dialetto stretto. Poi però la storia mi ha presa totalmente e non riuscivo a staccarmi da quelle pagine, volevo vedere come andava a finire, come Montalbano, ancora una volta avrebbe risolto questa strana situazione, da film da spionaggio, come il maestro stesso dice. Troviamo un Montalbano un po' avanti con l'età, segnato da qualche acciacco, che con il suo sarcasmo riesce a rendere una vicenda abbastanza seria, quasi comica, tanto che non puoi fare a meno di sorridere durante la lettura. Mi chiedo, sopratutto da scrittrice, come faceva Camilleri a inventare storie così intrigate e geniali. Non voglio dirvi altro perché un giallo come questo lo si deve semplicemente leggere tutto d'un fiato, entrando a pieno, soprattutto attraverso la lingua siciliana, nella nostra amata isola. 

Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...