Sfuggii per la seconda volta al suo tocco. Stavolta mi lasciò andare. Poco prima di uscire dalle porte che mi avrebbero riportata in mezzo alla folla del Teatro, dall'ombra la sua voce lenta e calma, nuovamente divertita, suonò ancora. «Non potrà evitarlo, mia signora.» Uscii e il tocco di lui che ancora giaceva sulla mia pelle bruciò nel momento in cui si scontrò con l'aria
Ci troviamo nella Palermo degli anni '20. Fin dall'inizio è palese l'intento dell'autrice di mostrare donne forti che, nonostante mille fatiche, problemi e abbattimenti, riescono a fare scelte coraggiose. Una madre che per l'amore immenso per la figlia è costretta a lasciarla andare. Una ragazza costretta a fuggire dalla sua terra, lontana dai suoi legami familiari, dà tradizioni e condizioni sociali che non poteva accettare. Un sogno e un talento nascosti dentro di lei.
Una storia di amore, sogni, guerra e rinascita. Una scrittura scorrevole e intensa che sa coinvolgere emozionare e commuovere e un finale che nonostante tutto, lascia una profonda speranza.
Ho amato profondamente la storia d'amore tra Evereth e Edwin, una conoscenza misteriosa che si trasforma pian piano in una passione prima trattenuta e poi in un amore struggente.
Ho adorato questa passione per il teatro, immaginare gli spettacoli e i vestiti che l'autrice ha saputo descrivere meravigliosamente e ha saputo farmi sognare e credere di essere lì, tra gli spettatori e la protagonista.
Una lettura assolutamente promossa, non posso fare altro che consigliarvelo.
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di Claudia Sabella

Nessun commento:
Posta un commento