venerdì 28 maggio 2021

Per un bacio e (molto) più di Monica Brizzi

 

«Certo. Ma avrei dovuto raccontargli questa storia e la storia del mondo. E dire che a noi donne se ci fissi le tette non sempre ci piace, che se fischi puoi darci fastidio, che alle volte non mettiamo la minigonna di sera per paura, che il sistema è ancora misogino e che alcune persone giustificano tutto dicendo che è colpa nostra. Se siamo ammiccanti, se siamo vestite poco, se giochiamo. È colpa nostra, è vostro diritto fare e dire ciò che volete.»

«Avresti dovuto?»

Stringo le labbra. «Avrei voluto.»

«Perché?»

«Perché voglio mettermi la minigonna e non avere paura. E voglio che sia così per tutte.»

È serio, gli occhi scuri e dolci che non cedono e non si perdono. «È la tua battaglia o la battaglia del mondo?»



TRAMA:  Lei è vergine. Lui un gigolò.

E insieme si incastrano alla perfezione.


Laila è una pasticciera e content creator e anche se in molti la definirebbero un’influencer, lei preferisce parlare di sé come di una ragazza che sa cucinare dolci e dispensare consigli per vivere una vita sana ma senza privazioni.

Marco è un imprenditore immobiliare che affitta case per eventi e soggiorni con un passato che non ama e un futuro di cui non sa niente.

Entrambi solari, Laila e Marco sembrano avere un sacco di cose in comune. Se non fosse che lei è una femminista (vergine) e lui un gigolò PENTITO. E dovranno lavorare insieme.



Non sono solita leggere romance, ma ultimamente ho deciso di aprirmi al genere perché amo leggere storie d'amore e scriverne (magari all'interno di altri generi). Questo romance è stata una boccata di aria fresca. Una lettura piacevole e dolce che mi ha tenuto compagnia in un fine settimana malinconico, tirandomi su il morale. Una storia leggera, frizzante, mai scontata e soprattutto l'autrice, con la sua scrittura scorrevole e incalzante affronta dei temi importanti senza girarci troppo intorno, andando dritta al punto. Temi che a me stanno tantissimo a cuore. Quali temi? Beh l'estratto che ho scelto non è a caso. La condizione delle donne, il loro doversi sentire sempre in obbligo, in colpa, colpevolizzate e costrette ad abbassare il capo. Laila, la protagonista femminile di questa storia, però, non è disposta ad abbassare il capo e, nella sua lotta a questo sistema marcio e grazie all'amore per il suo lavoro, la cucina, la sua vita si incrocia con quella di Marco, un ragazzo dolce che cercherà di capire cosa si nasconde dietro quella ragazza dalle idee così decise. Un amore che sboccia naturale e genuino. 

Una lettura assolutamente promossa e consigliata!

Questo è un romanzo autoconclusivo che però fa parte della Social Series, di cui è uscito da poco Tutto ciò che siamo, che non vedo l'ora di leggere. 


martedì 18 maggio 2021

Evereth di Claudia Sabella edito Elpìs Edizioni

 

Sfuggii per la seconda volta al suo tocco. Stavolta mi lasciò andare. Poco prima di uscire dalle porte che mi avrebbero riportata in mezzo alla folla del Teatro, dall'ombra la sua voce lenta e calma, nuovamente divertita, suonò ancora. «Non potrà evitarlo, mia signora.» Uscii e il tocco di lui che ancora giaceva sulla mia pelle bruciò nel momento in cui si scontrò con l'aria



 Ci troviamo nella Palermo degli anni '20. Fin dall'inizio è palese l'intento dell'autrice di mostrare donne forti che, nonostante mille fatiche, problemi e abbattimenti, riescono a fare scelte coraggiose. Una madre che per l'amore immenso per la figlia è costretta a lasciarla andare. Una ragazza costretta a fuggire dalla sua terra, lontana dai suoi legami familiari, dà tradizioni e condizioni sociali che non poteva accettare. Un sogno e un talento nascosti dentro di lei.

Una storia di amore, sogni,  guerra e rinascita. Una scrittura scorrevole e intensa che sa coinvolgere emozionare e commuovere e un finale che nonostante tutto, lascia una profonda speranza.


Ho amato profondamente la storia d'amore tra Evereth e Edwin, una conoscenza misteriosa che si trasforma pian piano in una passione prima trattenuta e poi in un amore struggente. 

Ho adorato questa passione per il teatro, immaginare gli spettacoli e i vestiti che l'autrice ha saputo descrivere meravigliosamente e ha saputo farmi sognare e credere di essere lì, tra gli spettatori e la protagonista. 


Una lettura assolutamente promossa, non posso fare altro che consigliarvelo.

Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di Claudia Sabella 

Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...