Urielle smise di respirare, Sgranò gli occhi, incredula, e si portò un palmo alla bocca.Non poteva essere vero. La belva dentro di lei esplose e l'annientò del tutto; il dolore la soffocò, la distrusse come un violento e improvviso terremoto lasciando solo macerie e polvere. Fece scorrere il suo sguardo sul volto del ragazzo davanti a lei e riconobbe quell'espressione. La mascella squadrata, le labbra carnose, il naso dritto e regolare. [...]Un gemito uscì dalla bocca di Urielle.
Trama:
Parigi, 2026.
Il mondo è cambiato. Il Lux23, un nuovo elemento chimico, ha arricchito la tavola periodica. Il governo francese sostiene che il Lux23 sia il moderno petrolio, con il vantaggio di essere sicuro e poco inquinante. Ma è davvero così? Urielle, specializzanda in oncologia in un ospedale parigino, non ci crede. Cinque anni prima la sua esistenza è stata stravolta e ha tutta l’intenzione di dimostrare la pericolosità del Lux.
Finché, in una giornata come tante, apre una porta. Il vuoto la sommerge e nulla sarà più come prima.
Mosca, 2336.
In seguito alla Terza Guerra Mondiale per il possesso del Lux, il mondo è profondamente mutato in un nuovo assetto geo-politico. La Terra è spaccata da due dittature: la Nuova Unione Socialista e l’Unione Capitalista. Sergej è una biomacchina di morte della Nuova Unione Socialista. La sua vita ruota attorno al partito e al patrigno, Arkadij Bachvalov, governatore moscovita. Uno dei suoi scopi principali è quello di arrestare gli appartenenti a un’organizzazione terroristica che mira a utilizzare varchi spazio-temporali per tornare indietro nel tempo e impedire la scoperta del Lux.
Inaspettatamente, i destini di Urielle e Sergej si scontrano e si intrecciano, in una fuga da se stessi e dalle paure più profonde che albergano nei loro animi.
Non posso fare altro che consigliarvelo!
Sergej salì in tutta fretta la lunga scalinata che collegava i due piani delle celle private. [...]. Ancora non riusciva a capacitarsi di ciò che era da poco accaduto. Era confuso, ma di una cosa era ben certo: nel momento in cui quella terrorista francese lo aveva guardato senza la mascherina antigas, si era sentito nudo. Gli era sembrato che lei sapesse chi si nascondeva al di sotto, oltre lo strato di bugie che lo copriva meglio di qualsiasi maschera.

