venerdì 17 luglio 2020

Acqua di Sole. La saga dei Fiorenza e dei Gentile di Bianca Rita Cataldi

La chimica del profumo. Il fragile equilibrio che si nasconde dietro una fragranza fatta e finita, imbottigliata, venduta. Brezza marina, arancio, limone, odor di bosco. Dietro ogni nome una fragranza, dietro ogni fragranza una formula.



Trama: PUGLIA 1956. UNA FAMIGLIA DI PROFUMIERI E UNA DI COLTIVATORI DI FIORI. UNA BAMBINA E UN BAMBINO. UN INCONTRO CHE CAMBIERÀ TANTE VITE.
È l'ultimo giorno del 1955 e sulla campagna intorno a Bari cade leggera la neve, come non si vedeva da tempo. A casa Gentile c’è subbuglio: sta per nascere un bambino. Ma l'urlo della madre fa capire che qualcosa è andato storto. Per fortuna, dopo ore di paura, il Signore fa la grazia e finalmente si può festeggiare il lieto evento, e il nuovo anno. Anche perché lavorare è impossibile: fuori è tutto bianco, e gli uomini della famiglia non possono recarsi nei campi per occuparsi dei fiori che da generazioni danno da vivere ai Gentile. Gli stessi fiori che, sotto un'altra forma, danno da vivere anche ai Fiorenza, la più importante famiglia di profumieri di Bari. E infatti, appena la neve inizia a sciogliersi e campi e strade tornano agibili, dalla città parte Adriano Fiorenza, il primogenito di Claudio, il grande maestro profumiere, e va dai Gentile per ordinare fiori da cui saranno tratte le essenze. Quel giorno Adriano porta con sé sua figlia Teresa, che ha sei anni, e durante quella visita nasce un’amicizia speciale tra lei e il piccolo Michele Gentile, suo coetaneo. È un incontro importante anche per Maria, la zia di Michele, che non avendone di propri lo considera come un figlio. Capisce che il bambino, con la sua straordinaria intelligenza, non può restare in paese, e così, con l’aiuto di Adriano, Michele sarà iscritto alla stessa scuola privata di Teresa, in città. I primi giorni sono difficili, Michele si sente un pesce fuor d'acqua e oltretutto subisce le angherie classiste dei compagni, provenienti dalle migliori famiglie di Bari. Eppure, con tenacia e determinazione, riuscirà a farsi valere. E a scuola rinsalderà la sua amicizia con Teresa e conoscerà la cugina di lei, Vittoria, un poco più grande di loro, una ragazza dal carattere fiero e intraprendente.





L'autrice ci porta nella vita di due famiglie, con i loro problemi, i loro amori e i loro sogni. La lettura è scorrevole e piacevole. La scrittura di Bianca Rita Cataldi è dolce. Non saprei definirla in nessun altro modo. È come se ti cullasse durante la lettura. Non è mai aggrassiva. Mi aspettavo un bel libro, ma ha sicuramente superato le mie aspettative. Veramente una bellissima storia, che si svolge nella magnifica Puglia e che ti fa venir voglia di andare lì, voglia di una villeggiatura in quei mari. 
Le dinamiche delle due famiglie sono esattamente diverse, vista la diversa estrazione sociale, ma anche molto simili, come se caminassero in parallelo, unite da un bambino e una bambina, dai fiori e dai profumi. 
Non vedo l'ora di poter leggere la continuazione della storia dei Gentile e dei Fiorenza, ai quali mi sono affezionata già moltissimo.

sabato 11 luglio 2020

Decamerock di Massimo Cotto edito Marsilio editori

Ciao readers! 📚❤

A volte, però, cantare una canzone serve a far rivivere la musica. I nostri sogni. Le ali e le rose della nostra gioventù




Per il #sabatomusica di questa settimana parliamo di un libro che ho finito di leggere proprio oggi, che mi è stato inviato dalla @marsilioeditori che ringrazio per questa bella e interessante collaborazione.
Il libro in questione è Decamerock di Massimo Cotto. Per il quale ho creato una playlist su Spotify con tutte (o quasi) le canzoni nominate all'interno del romanzo.


Trama : Una metaforica peste sembra aver colpito il rock, che non è più il linguaggio della ribellione in musica né quello stile di vita che si nutriva di estremi: solitudine e aggregazione, diavolo e acqua santa, profonda malinconia e gioia sfrenata, folle eccitazione e mistica lentezza. Per riportarci alle atmosfere, ai volti e alle vicende che hanno reso il rock il genere più popolare al mondo, Massimo Cotto ci guida attraverso un'avventura narrativa sulle tracce di vite maledette e affascinanti, mostrandone il dietro le quinte. Dal suo inesauribile repertorio l'autore estrae centouno storie di fortune e sconfitte, tragedie e amori, rivolte e omicidi, rovinose cadute e incredibili resurrezioni, passioni sregolate e altri eccessi, per comporre un romanzo che ne contiene infiniti altri. Da Nico a Amy Winehouse, da Jeff Buckley a Kurt Cobain, passando per Dylan Thomas e William Burroughs, tra incontri maledetti, groupies, hotel e viaggi on the road, manager senza scrupoli e soldi facili, a storie mai raccontate si affiancano letture inedite di episodi più celebri, nell'interpretazione di un narratore dallo stile frutto di incontri e conversazioni, perché «il rock racconta e si racconta non solo nelle canzoni, nelle trame e nei personaggi, ma anche attraverso le parole delle rockstar quando sono lontane dal palco».

Avevo delle aspettative molto alte su questo libro, e, felicissima di poter dire che le ha ben superate.
Lo definirei un fantastico viaggio nel maledetto mondo del rock, non solo come musica, ma come Arte con A maiuscola.
Massimo Cotto riporta in vita le storie dei dannati del rock, cantanti e musicisti ma non solo. Ci parla di città bellissime, di pittori, di produttori, di registi, di atleti, ciclisti, piloti, calciatori, attori, attrici.
Insomma tutti coloro che, nella loro vita sregolata, hanno lasciato un segno profondo nella storia.
Questo libro è pieno di vita e di morte.
Di vicende praticamente sconosciute, ma anche di episodi conosciuti, raccontati con maestria.
Se siete tra coloro che sottolineano le frasi più belle dei libri, preparate la matita perché qui c'è tanto da segnare.
Io personalmente me li segno a parte, perché amo lasciare i libri integri, ed ho appuntato moltissime frasi e passaggi che mi hanno colpita. Senza contare che ho segnato i miei racconti "preferiti" (facevo quasi prima a segnare tutto il libro, visto che sono quasi tutti).
Se devo sceglierne uno che mi è maggiormente rimasto impresso è Il veliero, che racconta un aneddoto su John Lennon. L'ho trovato estremamente affascinante. Ma tutto il romanzo in generale ha un fascino che non può non attrarre. E trovo geniale l'aver ripreso il Decameron di Boccaccio.
Ho provato sensazioni contrastanti di amore e malinconia. Sentimenti che mi hanno trasmesso pochi altri libri (mi viene da pensare a Sulla strada di Jack Kerouac, Nelle terre estreme di Jon Krakauer e soprattutto Wonderlan Avenue di Danny Sugerman). Leggere questo libro è stato un po' come ascoltare una lunga e meravigliosa canzone rock.
Allora sento di consigliare questo libro, che per quanto mi riguarda si è guadagnato 5/5🌟, a tutti coloro che amano la musica, l'arte, i sogni e la vita.


Le donne dell'orchestra rossa di Jennifer Chiaverini edito HarperCollins

" ...Messaggi silenziosi per dirsi che non sono sole, che c'è sempre una speranza, che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ...