"La città conosceva il buio. Conosceva quello che cala sulla terra quando la rotazione nasconde il sole e conosceva il buio dell'anima dell'uomo. La città è il concorso di tre elementi che, sommati, danno un valore che li trascende. La città è le persone che ci vivono, le costruzioni che hanno eretto per abitarle o condurvi affari ed è la terra."

Uno scrittore arriva in una cittadina per esorcizzare i fantasmi del suo passato. Tutto a 'Salem Lot sembra ruotare attorno alla macabra Casa Marsten dove in passato è avvenuto qualcosa di terribile.
Pian piano nella cittadina cominciano a sparire diverse persone, e toccherà proprio allo scrittore Ben Mears cercare di risolvere una situazione molto più spaventosa del previsto.
Uno dei primi racconti dell'orrore di King, e la prima davvero horror a cui mi approccio io.
Amo questo genere, e capisco perfettamente perché viene considerato il Re.
Riesce a farti stare con il fiato sospeso durante tutta la lettura, quasi che quei macabri esseri Non-morti fossero lì dietro di te. Mi è piaciuta molto tutta la storia, e anche la postfazione dove spiega da dove ha preso ispirazione per questo romanzo.
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di King, che credo stia diventando uno dei miei autori preferiti.
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